Arianna Teacher insegnante privato di inglese

IELTS Writing task 2 strategia

La writing Task 2 IELTS è la seconda parte del test scritto che più spaventa gli studenti. Qui ti verrà consegnata una traccia e dovrai scrivere un tema argomentativo di almeno 250 parole.

A prescindere che ti stia preparando per l’IELTS accademico o il generale, il testo che dovrai scrivere sarà sempre un saggio breve formale. Detto così potrebbe non sembrare nulla di particolarmente difficile, eppure è proprio questa task quella che miete più vittime tra gli studenti.

Il tema non è infatti mai banale, ed è richiesto un livello di padronanza della lingua notevole. Non devi solo scrivere senza fare errori: viene infatti valutata la tua capacità argomentativa inerente al tema. Se vai fuori tema o rispondi parzialmente, anche senza errori grammaticali il tuo risultato sarà considerato negativo.

Ti consiglio di dedicare 40 minuti a questo compito: vale il doppio rispetto al task 1!

Ecco il mio metodo in 5 step per aiutarti a ottenere un 7 nella Writing Task 2 IELTS. 

1) Devi assicurarti di capire bene la domanda/consegna/traccia prima ancora di iniziare a scriverla.

In questo modo, saprai esattamente cosa sta cercando l’esaminatore. Uno degli errori principali degli studenti è di non rispondere pienamente alla domanda. In questo caso, il punteggio non supera mai il 5. 

Per analizzare la domanda, è fondamentale capire il tipo di traccia e individuare le parole chiave insieme alle istruzioni. Solo in questo modo saprai esattamente che genere di risposta si aspetta l’esaminatore. 

2) Pianifica la risposta. Gli studenti che ottengono i punteggi più alti (dal 7 in poi) sono quelli che pianificano la risposta per 10 minuti prima di iniziare a scrivere.

Pianificare la risposta ti permette di usare il tempo nel modo più efficiente possibile, ti aiuta ad organizzare le idee e strutturare il tuo tema ancora prima di iniziare a scrivere. Questo ti permette di risparmiare tempo prezioso e di produrre un saggio che sia coeso e chiaro nelle argomentazioni. 

3) Scrivi un’introduzione. L’introduzione deve rispondere direttamente alla domanda. Questo fa subito capire all’esaminatore che sai esattamente quello che stai facendo e ti aiuta a scrivere i paragrafi del corpo centrale.

4) Scrivi i paragrafi centrali. Questo è il momento di approfondire quello che hai scritto nell’introduzione: devi argomentare le tue idee e supportare le tue argomentazioni con esempi ed esperienze personali, dove rilevante. Cerca di evitare la prima persona, per quanto possibile. Devi essere formale.

5) Scrivi la conclusione. La conclusione non è altro che un riassunto di quello che hai detto negli altri paragrafi, deve essere simile all’introduzione. Ovviamente devi utilizzare sinonimi, non scriverla uguale!

L’importante è non introdurre mai nuovi concetti, deve essere un riepilogo di quanto detto fino ad ora. 

Come migliorare le tue abilità nel writing task 2? Ecco 4 modi pratici

1) Devi capire l’esame. Innanzitutto, che tipo di prova è? Quali sono i requisiti e come soddisfare appieno ciò che vuole l’esaminatore? Questo è il primo passo. Molti studenti lo ignorano e passano direttamente all’azione, ma, te lo dico per esperienza, non funziona!

2) Identifica le tue aree da migliorare. Questa è la parte più ingannevole e complicata da attuare se sei un autodidatta.

In genere solo una persona terza può riconoscere le tue lacune. Nel 90% dei casi, quando commettiamo un errore, non ce ne rendiamo conto.

La cosa migliore che potresti fare è quindi affidarti a una persona esperta che possa valutare bene quali sono i tuoi punti di forza e quelli deboli. E possibilmente, che ti possa dare una strategia su come migliorare nel minor tempo possibile.

Andare alla cieca può costarti molti mesi di studio e magari anche un esame da rifare.

Quindi scegli attentamente. Un’insegnante esperta identifica le ragioni per cui non stai ottenendo i risultati che vuoi (o il motivo per cui al momento non saresti in grado di prendere un certo punteggio) prima ancora di poter intervenire. Agire con cognizione di causa è fondamentale e fa parte della mia strategia. 

3) Agisci sulle tue aree di debolezza. Ora che sappiamo quali sono, possiamo porre rimedio.

Se la grammatica è scarsa, agiamo su quella; se il tuo lessico è povero, curiamo quell’aspetto. Come un bravo dottore riesce a farti guarire, così un’insegnante esperta in IELTS può rimetterti in carreggiata per ottenere un punteggio dignitoso.

4) Fai pratica e chiedi tanti feedback.

Il mix perfetto è la pratica associata a dei test che monitorano il tuo progresso. L’esercizio da solo e fine a se stesso purtroppo non è sufficiente per migliorare e ottenere il punteggio dei tuoi sogni, perché non hai gli strumenti per tracciare e comprendere i tuoi miglioramenti. La pratica ovviamente è parte integrante della preparazione, ma se non è accompagnata dai feedback, non sarà generalmente efficace. 

Da solo o con una guida?

La domanda si risponde da sé.

Vorresti imparare a guidare da solo senza un istruttore? Non credo! Hai bisogno di qualcuno con esperienza che ti guidi e ti faccia lavorare sulle tue aree di debolezza. Lo stesso vale per l’apprendimento di una lingua e per la preparazione di un test Cambridge. Un’insegnante preparata ti rende il compito estremamente più semplice, perché può crearti un metodo e correggerti ogni errore.

Nei prossimi articoli ti spiegherò passo passo tutte le abilità che devi necessariamente perfezionare per ottenere un buon punteggio nel writing task 2 dell’IELTS. Sono un bel po’, ma non ti scoraggiare, con il giusto metodo è possibile padroneggiarle tutte. Specialmente se hai l’insegnante giusta e il metodo giusto!

Che aspetti? Prenota la tua lezione gratuita per farti accompagnare in questo percorso da chi c’è passato prima di te!

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