Arianna Teacher insegnante privato di inglese

Come scegliere il perfetto insegnante privato per imparare l’inglese?

Come scegliere il perfetto insegnante privato per imparare l’inglese non è affatto una scelta facile.

Quali parametri considerare? Come lo trovo?

Dopo aver letto l’articolo sui pro e i contro delle scuole private e degli insegnanti privati (se non l’hai ancora fatto non perdertelo, clicca qui) e aver deciso di intraprendere questo percorso con un insegnante privato, probabilmente ti starai chiedendo: “Arianna, ma come faccio a scegliere l’insegnante adatto a me? Ce ne sono così tanti in giro!”

Beh, hai perfettamente ragione. Gli insegnanti di inglese sono ormai dappertutto. Anche il mio panettiere sotto casa, che avrà sì e no la terza media, potrebbe svegliarsi domani e proporsi come insegnante privato di inglese.

E quando la scelta è troppo vasta… è normale trovarsi in difficoltà su cosa scegliere!

Ecco perché in questo articolo ti voglio dare alcuni consigli che, secondo la mia esperienza, possono fare veramente la differenza e rendere la tua scelta più consapevole e sensata.

insegnante di inglese Madrelingua o no?

Innanzitutto, partiamo dall’elefante nella stanza. È la domanda da un milione di dollari: insegnante madrelingua o no?

Sfatiamo subito un mito : essere madrelingua non ti rende necessariamente un insegnante competente. Prova a pensarci: se stai leggendo questo articolo, di sicuro sei un madrelingua italiano.

Per cui ti chiedo: saresti in grado di insegnare l’italiano agli stranieri?

La risposta è probabilmente no. Non puoi, a meno che non abbia studiato per farlo e non abbia le competenze giuste. Se bastasse essere madrelingua per insegnare una lingua, allora chiunque potrebbe fare l’insegnante e sappiamo che, per essere un bravo insegnante, quello non basta. Nè in campo linguistico, né in nessun altro campo.

Appurato che quindi essere madrelingua non sia sufficiente per essere un bravo docente, ora andiamo a vedere insieme quali sono le caratteristiche che deve assolutamente possedere un buon insegnante privato di inglese.

i requisiti fondamentali dell’insegnante

  • Deve essere fluente in inglese.
    Lo so, questo punto ti potrà sembrare ridicolo. Dovrebbe essere la normalità, giusto? E invece ti sorprenderà sapere che non tutti gli insegnanti sono effettivamente fluenti. Ti sarà capitato, purtroppo addirittura magari anche a scuola (sigh!), di avere un professore di inglese che era in grado di spiegare la grammatica, ma al lato pratico non era in grado di sostenere una conversazione.

    Evita questo tipo di insegnanti come la peste! Per imparare una lingua ti devi immergere completamente in essa e praticare tutte le abilità (grammatica, listening, writing, reading e ovviamente speaking). Hai bisogno di un insegnante fluente che conosca la lingua come le sue tasche e ti possa dare anche delle strategie/ trucchetti per poterla apprendere più velocemente. In questo sicuramente gli insegnanti non madrelingua qualificati sono molto avvantaggiati perché hanno studiato la lingua attivamente e più a fondo rispetto ai nativi che l’hanno appresa più passivamente. Un bravo insegnante non madrelingua ti sa spiegare il perché di un tempo al posto di un altro o qualche trucchetto per ricordarti i phrasal verbs.
  • Deve sapersi adattare alle tue esigenze e al tuo ritmo di apprendimento.
    Questo è un fattore fondamentale per ottimizzare le lezioni private e le tue risorse. È importante che il tuo insegnante abbia acquisito varie esperienze negli anni e abbia avuto a che fare con gruppi diversi di persone: questo infatti dimostra sicuramente la sua adattabilità. Non c’è da stupirsi che un insegnante che è stato all’estero e ha praticato l’insegnamento sul campo in una cultura e paese totalmente diversi dal proprio, ti dia una certa garanzia che si saprà adattare perfettamente al tuo carattere e ai tuoi bisogni. Questa è una delle lezioni più importanti che mi ha insegnato la mia esperienza di insegnamento in Giappone (per saperne di più puoi leggere l’articolo per intero qui).
  • Deve avere un approccio leggero, divertente e allo stesso tempo efficace.
    La strada per raggiungere un parlato fluente può essere più o meno tortuosa a seconda di diversi fattori, quindi è importante trovare un insegnante che tenga alto il tuo interesse e che ti motivi sempre a raggiungere lo step successivo. A nessuno piacciono le lezioni noiose di grammatica come quelle che si fanno a scuola, quindi scegli un tutor che faccia lezioni interattive, divertenti e mai banali. La differenza è netta sul lungo termine. Se lo studio è piacevole, saranno molto più alte le tue motivazioni e il tuo impegno.
  • Sa insegnare la grammatica applicata al lessico, lo speaking e il writing.
    Questo magari non è esattamente ciò che avresti voluto sentire! Eppure sì, la grammatica è un aspetto assolutamente fondamentale per poter conoscere una lingua a dovere e soprattutto per poterla usare con facilità. Senza lo studio della grammatica non si può pensare di diventare fluenti e parlare in scioltezza, senza sembrare il Renzi della situazione.

    Pensaci su: se parli con tranquillità l’italiano, è perché conosci molto bene la sua grammatica. Se anche tu come tanti studenti non sopporti studiare la grammatica, a maggior ragione dovresti trovare un insegnante che ti aiuti ad apprezzarla facendotela applicare in tutte le altre abilità. Nello studio dell’inglese bisogna essere concreti e applicare tutto ciò che si impara.
  • Dare il giusto spazio allo studente.
    Immagino che ti sia capitato tante volte di venire interrotto mentre parli. È sempre molto fastidioso. Figurati quanto può essere frustrante essere interrotto continuamente quando stai cercando di esprimere un concetto in un’altra lingua. È importante che tu abbia il giusto spazio per esprimerti a lezione, che non venga interrotto anche se fai qualche errore e che possa sempre sentirti a tuo agio e mai giudicato. L’insegnante ti deve correggere alla fine del discorso, non ogni tre parole. Io per esempio prendo sempre appunti durante le sessioni di speaking così posso segnarmi tutte le aree da migliorare e discuterne a fine lezione.
  • Disponibilità dell’insegnante ad aggiornarsi e migliorarsi costantemente.
    Come ho scritto anche nell’articolo sulle tempistiche per imparare l’inglese, non si finisce mai di imparare né la propria lingua madre, né tanto meno quelle straniere. Alla base dell’insegnamento ci deve essere la voglia dell’insegnante di continuare a prendere certificazioni, di aggiornarsi e di reinventarsi sempre in base alla situazione. Non esiste staticità in questo mestiere: dinamicità e voglia di aggiornarsi sono parole chiave in questo settore.
  • Affidati ad un insegnante con ottime recensioni.
    Anche questo punto ti potrà sembrare banale, ma in realtà le referenze sono uno strumento importantissimo per capire se quel determinato insegnante faccia o meno al caso tuo. Più recensioni positive ci sono, più è probabile che anche tu ti troverai bene con un insegnante. Qui puoi leggere le recensioni dei miei alunni italiani e giapponesi, per conoscere un po’ meglio il mio metodo.

Quindi, ricapitolando: come fare a scegliere il perfetto insegnante privato di inglese per te?

È semplice! Segnati i punti fondamentali che ti ho indicato in quest’articolo e testa l’insegnante prima di prendere accordi con lui o lei. Quasi sempre una prima lezione è sufficiente per capire se l’insegnante possiede le caratteristiche fondamentali che ti ho appena elencato!

Spero che questo articolo sia stato utile e ti possa permettere di fare una scelta più consapevole. Affidarsi ad un professionista che sia affabile e ti metta a tuo agio è importante!

Se poi pensi che io possa fare al caso tuo, fai esattamente ciò che ti ho appena consigliato: mettimi alla prova!

Prenota subito una lezione gratuita per conoscere il mio metodo.

Ti aspetto! 🙂 

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